Chi sarà protagonista della Sirmione Photo Residency 2023?


28 Lug 2023

Quest’anno la partecipazione alla Sirmione Photo Residency ha superato ogni aspettativa, con un afflusso straordinario di quasi 300 candidati provenienti da diverse parti del mondo e caratterizzati da approcci fotografici unici.

 

Il progetto selezionato della seconda edizione

La commissione ha fatto la sua scelta per la seconda edizione della residenza fotografica di Sirmione e il nome selezionato è quello di Simona Ghizzoni, fotografa romana. Il progetto che ha catturato l’attenzione della giuria è intitolato “Isola” e ha preso forma a partire dal 2020 tra le bellezze dell’Appennino Emiliano e poi del Reatino. Per ulteriori dettagli sul progetto, è possibile trovare informazioni qui.

 

La residenza fotografica a Sirmione

Simona Ghizzoni ha già delineato la sua visione per il progetto da realizzare a Sirmione:
“Gran parte della mia pratica artistica racconta il legame tra essere umano e ambiente, riattualizzando le radici storiche e mitiche del territorio. In questo quadro si inserisce l’idea progettuale per Sirmione Photo Residency. Il lago di Garda è uno scrigno prezioso di leggende e tradizioni legate all’acqua: Sirmione è, etimologicamente, il rifugio sull’acqua; la relazione tra natura del territorio e abitanti è parte fondamentale di questa indagine. Attraverso la ricerca sul campo e la partecipazione di un gruppo di residenti, vorrei dunque produrre una rilettura immaginaria del luogo in tre capitoli: il ritratto e la natura morta in mise-en scène, il paesaggio e un erbario delle piante tradizionali”.

 

Profilo di Simona Ghizzoni

Nata nel 1977, Simona Ghizzoni è una fotografa e attivista visuale per i diritti delle donne. Il suo stile fotografico è fortemente radicato nelle sue esperienze personali, le quali trovano espressione attraverso le sue immagini. Il suo lavoro si sviluppa principalmente in due direzioni complementari: l’esplorazione dei temi sociali legati al mondo femminile e la rivelazione della sfera privata tramite autoritratti.

 

Riconosciuta due volte con il prestigioso premio World Press Photo per le sue rappresentazioni visive della condizione femminile, il suo impegno artistico è stato celebrato con diversi altri riconoscimenti, tra cui il Poyi, il Burn Magazine Emerging Photographer Grant, il BBC Arabic Film and Documentary Festival, il Sony World Photography Award e persino il Margaret Mead Film Festival.
Nel 2022, Simona Ghizzoni ha ricoperto il ruolo di presidente della giuria europea al World Press Photo.

 

Apri la gallery per vedere alcuni scatti selezionati del progetto “Isola” con il quale Simona Ghizzoni si è aggiudicata la seconda residenza fotografica di Sirmione: